domenica 22 marzo 2009

Il Pane una cosa meravigliosa!!!

Poche cose possono risvegliare in noi ricordi dei tempi antichi, poterle trasmettere ai nostri figli è una sensazione bellissima, una di queste è il pane fatto in casa Ancora caldo poterlo condividere con la mia famiglia è stata un'emozione grandissima.



venerdì 13 marzo 2009

Vongole Veraci in Zuppa di cipolle e Cozze al Gratin

Ingredienti:

Vongole veraci, Cozze, cipolle, aglio, prezzemolo, pomodori pelati, pangrattato, vino bianco, olio extra vergine, peperoncino e pepe, sale.


Preparazione:

Prendere le vongole veraci e metterle in ammollo con del sale per alcuni minuti, pulire le cozze accuratamente ed eliminare il ciuffo.




Togliere le vongole dall’acqua e sciacquare accuratamente, posizionare i molluschi in frigo.
Fare una marinata con olio, vino, prezzemolo tritato, aglio, sale e pepe.



Tagliare grossolanamente le cipolle e farle appassire in padella con un della marinata, appena pronte le cipolle unire i pelati in precedenza passati e salare.



Aprire le cozze in una padella con dell’acqua, far raffreddare e togliere il mollusco dall’interno senza rompere il guscio e metterlo nella ciotola con la restante marinata.



Unire il pangrattato e mescolare, inserire due molluschi in ogni guscio fino alla fine, i restanti gusci si buttano. Poi se avete due bimbi bravi e amanti della cucina come me siete un passo avanti.



Mettere in forno con il grill e mentre le cozze cuociono, fate bollire la zuppa e unire le vongole, fatele aprire lentamente e servite con del pane bruscato.





Raccomandazioni:

Se è possibile, fate tutto la mattina e la cottura la sera in modo da potere tenere i molluschi delle cozze in ammollo nella marinata. I molluschi devono assolutamente essere freschi.



Risultato:

L’ 70% di una buona riuscita dei piatti è dovuta alla qualità della materia prima, il 10% alle attrezzature e il 20% al cuoco.
100 % ottimo
90% buono
80% discreto
70% sufficiente


Consigli:

Si possono variare le ricette in tutti i modi secondo il vostro gusto, in questo caso non c’è limite alla fantasia, potete unire tutte le erbe aromatiche alla marinata, tagliare dei pomodorini e unirli alle cozze. Nel caso fate più volte il pesce durante la settimana potete utilizzare la stessa marinata per insaporire tutto il pesce che volete, se avanza della marinata non buttatela, potete congelarla o metterla in frigo e riutilizzarla ancora, non va a male.


Meditazione Finale:

Come dice Gusteau (Ratatouille), tutti sono in grado di cucinare.
Con una buona materia prima non si può sbagliare; in caso contrario, fatevi delle domande.
Essere critici verso un buon risultato ci porterà poi a migliorarlo. Accettate la perfezione quando vi si presenta, elogiatevi quando la ottenete. I complimenti ci stimolano ad andare avanti ma solo i ricordi (di una tua preparazione) rimasti nella memoria di una persona, sono indelebili e lasciano il segno del tuo passaggio per tutta la vita.

Cuoco:
Joe Black

lunedì 9 marzo 2009

Arista in Crosta

Ingredienti:

Arista di maiale, pasta sfoglia, prosciutto cotto a fette, fontina a fette, aglio, olio, rosmarino, sedano, cipolla, carota a pezzi, vino bianco, sale e pepe, un uovo.


Preparazione:

Salare e pepare l’arista, legarla e cuocere al forno a 180/200° con olio, aglio, rosmarino, sedano, carota e cipolla. Quando è rosolata, aggiungere abbondante vino bianco e finire la cottura.
Lasciare raffreddare l’arista, a parte addensare il fondo di cottura, facendolo bollire con una noce di burro infarinata (ci sono anche altri metodi più veloci) e passare al colino.
Sbattere un uovo, stendere la pasta sfoglia, al centro di essa mettere il prosciutto cotto e poi la fontina e appoggiare sopra l’arista, coprire con fontina e prosciutto e chiudere con i bordi di pasta sfoglia in precedenza pennellata con l’uovo (deve risultare un fagottino) spennellare ancora con l’uovo la parte esterna della pasta sfoglia, mettere in forno per 15 minuti a 180/200°.
Fare raffreddare e tagliare a fette, porre in un piatto di portata con bordi alti e bagnare con la salsa di cottura in precedenza addensata, scaldare e servire.


Raccomandazioni:

Non ci devono essere rotture nella pasta sfoglia e i bordi devono essere sigillati bene con l’uovo, il prosciutto deve essere a contatto con la pasta sfoglia e non la fontina, così facendo eviterà il più possibile una fuori uscita della fontina.


Risultato:

L’ 70% di una buona riuscita dei piatti è dovuta alla qualità della materia prima, il 10% alle attrezzature e il 20% al cuoco.
100 % ottimo
90% buono
80% discreto
70% sufficiente


Consigli:

Come dice Gusteau (Ratatouille), tutti sono in grado di cucinare.
Con una buona materia prima non si può sbagliare; in caso contrario, fatevi delle domande.
Essere critici verso un buon risultato ci porterà poi a migliorarlo. Accettate la perfezione quando vi si presenta, elogiatevi quando la ottenete. I complimenti ci stimolano ad andare avanti ma solo i ricordi (di una tua preparazione) rimasti nella memoria di una persona, sono indelebili e lasciano il segno del tuo passaggio per tutta la vita.

Cuoco:
Joe Black

martedì 3 marzo 2009

Ricette

Se siete interessati a delle ricette, o avete delle curiosità da soddisfare non esitare a contattarmi nel blog, sarò lieto di poter soddisfare ogni vostra richiesta.
Posso interessarmi a ricercare per voi informazioni anche di carattere storico riguardante l'argomento cucina e derivati.

domenica 1 marzo 2009

Lode allo Spaghetto al formaggio d Fossa

Cari amici, non poteva mancare in questo blog un così caro e vecchio ricordo lo Spaghetto al formaggio di Fossa.




Per ricordarlo insieme io e mia moglie abbiamo organizzato per il suo compleanno una cena basata su questo piatto che per anni vi ha portato a fare chilometri per poterlo gustare e venirmi a trovare in Agriturismo.



Non poteva mancare Cuca a cui dedico in special modo questo piatto.
La serata ha portato a condividere i ricordi e le novità che avvengono quotidianamente all'interno di ogni famiglia o coppia che sia, a dimostrazione che il cibo oltre ad essere un conduttore di ricordi legati alle nostre esperienze passate è anche un simbolo di cultura, fratellanza e unione che ci porta a non isolarci e sentirci soli.




Tanti Auguri Monica, Moglie, Amante, Compagna di vita e Madre di due bellissimi Bimbi.