martedì 10 novembre 2009

Birra e Pesce

Come cambia la cultura, una volta il pesce si accompagnava solo con il vino bianco, adesso si possono fare esperienze di ogni tipo.
Devo ammettere che il bianco rimane per me l’accostamento più gradito, fare comunque un’esperienza come quella che il ristorante Raggiazzurro di Senigallia ha proposto, è stata molto gradita, non solo per la qualità proposta ma anche perché è stata condivisa da un gruppo di amici che fanno fatica, con gli impegni famigliari e lavorativi, a incontrasi.
Il ristorante propone anche altre serate a tema, invito tutti a visitare il loro sito e a documentarsi, la serata è garantita dalla professionalità dello Staff. http://www.raggiazzurro.it/







lunedì 9 novembre 2009

Il Culturativo.

Il culturativo è un aperitivo con cultura gastronomica incorporata, è raro che accada di poterlo provare; io ci sono riuscito e devo dire che la cosa mi è piaciuta molto.
Questa esperienza l’ho provata da Anikò a Senigallia, e consiglio di fare questa esperienza a tutti quelli che vogliono passare anche solo un momento in compagnia di eccellenti prodotti, cordialità e simpatia.
L’aperitivo è la voglia di un incontro informale per scambiare opinioni o pensieri senza dedicare un minimo spazio a quello che si consuma.
Il culturativo è incentrato su opinioni e pensieri riguardo a quello che si consuma, le origini, la storia, la cultura e la passione delle persone.
Entrambi sono cose buone perché esprimono un concetto di convivialità, solo che il secondo è raro provarlo. http://www.morenocedroni.it/aniko/main.php?lang=it

lunedì 2 novembre 2009

Le Grotte di Frasassi

A Maggio abbiamo deciso, io e mia moglie, di trascorrere un sabato alle Grotte di Frasassi visto che si trovano a pochi chilometri da noi e i bambini non le avevano mai viste. http://www.frasassi.com/
Effettivamente sono trascorsi molti anni da l’ultima volta che ci sono andato e avevo proprio voglia di ritornarci.
La giornata prometteva veramente bene, in celo non c’era una nuvola e sicuramente il caldo si sarebbe fatto sentire in tarda mattinata.
Dopo esserci preparati per la partenza è sorto il dubbio sul mangiare a pranzo, non potevamo lasciare a casa la bibba della ristorazione genuina e una volta preso “Osterie d’Italia” ci siamo messi in cammino verso Genga.
Arrivati alle grotte, abbiamo incontrato vicino al parcheggio alcuni personaggi che promuovevano il loro ristorante con deplian e volantini cercando di convincerci ad andare a pranzo da loro, sfortunatamente sono soggetto a irritazioni cutanee quando vedo cose del genere e anche se sicuramente alcuni di loro avevano qualche cosa di buono da offrirci, hanno fatto scattare in me e mia moglie quella voglia di ricercare altro che non fosse così propagandato, poi avevamo con noi la bibbia che ci avrebbe dato sicuramente buoni consigli.
La visita alle grotte è stata meravigliosa e consiglio vivamente a tutti di andarci, la bellezza della natura e il suo mutarsi nel tempo ha dell’incredibile.
Finita la visita era giunta l’ora del pranzo, una volta consultata la guida abbiamo deciso di andare al ristorante da Maria, a pochi chilometri dalle grotte. http://www.ristorantemaria.com/
Devo dire che è stata un’esperienza indimenticabile, la cosa che più ci ha colpito oltre al cibo e al vino, è stata la cordialità e la cura del personale, ragazze giovani e sempre con il sorriso, pronte ha consigliarci e a spiegarci il menù.
Dopo un abbondante pranzo e una bottiglia di vino, abbiamo trascorso un’oretta abbondante, fuori il ristorante sdraiati su una panchina dei giardini con i bimbi che giocavano.
Ancora una volta devo dire grazie alla Slow Food e a Osterie d'Italia.