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sabato 5 febbraio 2011

Fritto dell'Adriatico

Quando si fa il fritto da noi, o si fa per bene o no si fa.
Lasciando come base, ma non indispensabile, i calamari e i gamberi, cosa gradita da tutti; dobbiamo aggiungere molti altri pesci da spina che caratterizzano il fritto dell'adriatico:




Le zanchette, le busbane, le triglie, i sardoncini, qualche scampetto e qualche merluzzetto e i bianchetti.




Al ristorante è difficile trovare questo tipo di fritto perchè nessuno vuole più pulire il pesce con la spina, è un vero peccato perdersi il gusto della loro carne.




Io il fritto di pesce fresco allora lo mangio a casa mia e lo accompagno con delle patate fritte fatte da me.




Mai mangiato un fritto cosi buono!!!!!

lunedì 27 settembre 2010

Castel Monastero, due giorni di luna di miele!


Dopo la stagione, volevo passare due giorni solo con mia moglie per rigenerarsi e dedicarsi un po di tempo.
Castel Monastero in Toscana ha fatto in modo di poter realizzare il nostro sogno, la cortesia e l'ospitalità oltre alle attenzioni e alla cura di ogni particolare ha aggiunto valore a questa mini vacanza, per non parlare della ristorazione, tutto perfetto.
Sono dell'idea che non c'è prezzo per la cura di se e del proprio partner, e non c'è modo migliore per potersi ritrovare come coppia, dopo mesi di duro lavoro.
Le parole non sono sufficienti per descriverlo, vi lascio il link per andare a vedere la struttura e i suoi servizi. http://www.castelmonastero.com/
Se volete vedere le foto che ho fatto, sono nel mio profilo su facebook.

mercoledì 27 gennaio 2010

Agriturismo Silva

Sono trascorsi due anni da quando ho aperto questo blog e solo adesso riesco a inserire questa esperienza che da dieci anni mi ha aperto la strada alla passione verso la cucina.
Fernanda mi ha trasmesso la passione verso le cose buone e genuine, verso i prodotti di nicchia dove alcune volte il fatto che non siano marchiati da un organo di controllo di qualità, rendeva il prodotto unico e indescrivibile.
Essere il più possibile scrupoloso ed esigente verso i prodotti e produttori, sapere che in Italia la tangente non passa mai di moda e le raccomandazioni sono all’ordine del giorno, porta a pensare che nella cucina non bisogna fidarsi mai, non è detto quindi che il prodotto che vi arriva tramite fornitore sia veramente il migliore sul mercato.
Sono dell’idea che per avere il meglio bisogna conoscere chi produce il bene e non chi lo vende.
Dopo questo piccolo pensiero ritorno a parlarvi di quest’agriturismo, qui tutto è di casa, il pane è fatto con il grano coltivato e macinato in casa, si tende anche a ricercare quelle produzioni che nel tempo sono scomparse ma che hanno innumerevoli caratteristiche che rendono il prodotto unico nella sua specie. Galline, conigli, dinde, galli, pavoni e anche una capretta, sono trattate come se fossero in un albergo di lusso, tutto è molto curato e l’attenzione verso la natura è la regola in questo posto.
Mettersi sempre in discussione in quello che si fa e in quello che si apprende dai corsi di aggiornamento, porta i titolari a ricercare sempre il meglio per loro e per i loro ospiti, si nota sin da subito l’amore e la passione per il proprio lavoro e per un tenore di vita ormai dimenticato anche dagli agricoltori di oggi.
Naturalmente tutto questo porta la massima espressione nel cibo offerto, la passione che Fernanda ha per la cucina e per il prodotto genuino non da spazio a compromessi, è in assoluto il posto migliore dove io e la mia famiglia abbiamo mangiato.
Un grazie immenso a Carlo e Fernanda per gli innumerevoli insegnamenti che mi hanno dato.
http://www.agriturismo-silva.it/



















































lunedì 2 novembre 2009

Le Grotte di Frasassi

A Maggio abbiamo deciso, io e mia moglie, di trascorrere un sabato alle Grotte di Frasassi visto che si trovano a pochi chilometri da noi e i bambini non le avevano mai viste. http://www.frasassi.com/
Effettivamente sono trascorsi molti anni da l’ultima volta che ci sono andato e avevo proprio voglia di ritornarci.
La giornata prometteva veramente bene, in celo non c’era una nuvola e sicuramente il caldo si sarebbe fatto sentire in tarda mattinata.
Dopo esserci preparati per la partenza è sorto il dubbio sul mangiare a pranzo, non potevamo lasciare a casa la bibba della ristorazione genuina e una volta preso “Osterie d’Italia” ci siamo messi in cammino verso Genga.
Arrivati alle grotte, abbiamo incontrato vicino al parcheggio alcuni personaggi che promuovevano il loro ristorante con deplian e volantini cercando di convincerci ad andare a pranzo da loro, sfortunatamente sono soggetto a irritazioni cutanee quando vedo cose del genere e anche se sicuramente alcuni di loro avevano qualche cosa di buono da offrirci, hanno fatto scattare in me e mia moglie quella voglia di ricercare altro che non fosse così propagandato, poi avevamo con noi la bibbia che ci avrebbe dato sicuramente buoni consigli.
La visita alle grotte è stata meravigliosa e consiglio vivamente a tutti di andarci, la bellezza della natura e il suo mutarsi nel tempo ha dell’incredibile.
Finita la visita era giunta l’ora del pranzo, una volta consultata la guida abbiamo deciso di andare al ristorante da Maria, a pochi chilometri dalle grotte. http://www.ristorantemaria.com/
Devo dire che è stata un’esperienza indimenticabile, la cosa che più ci ha colpito oltre al cibo e al vino, è stata la cordialità e la cura del personale, ragazze giovani e sempre con il sorriso, pronte ha consigliarci e a spiegarci il menù.
Dopo un abbondante pranzo e una bottiglia di vino, abbiamo trascorso un’oretta abbondante, fuori il ristorante sdraiati su una panchina dei giardini con i bimbi che giocavano.
Ancora una volta devo dire grazie alla Slow Food e a Osterie d'Italia.

lunedì 28 settembre 2009

Lo Gnocco Fritto!

E’ tradizione nella famiglia di mia moglie, ritrovarsi verso la fine di settembre con tutti i parenti vicini e lontani, a Fontanellato vicino a Parma; assistere alla messa presso il Santuario Basilica Beata Vergine del Santo Rosario e fermarsi a mangiare lo gnocco fritto e i salumi e i formaggi del luogo che sono rinomati in tutta Italia, sto parlando del Culatello di Zibello, il Prosciutto di Parma, il salame proveniente dal maiale nero (un ritorno della tradizione a discapito della grande distribuzione) e il Parmigiano Reggiano.
Negli anni passati questo ritrovo famigliare finiva presso uno dei ristoranti del luogo ma in questi ultimi anni sia la mia famiglia che quella di mia moglie abbiamo deciso di pranzare nei giardini del paese in compagnia dello gnocco fritto e i suoi amici che ci lasciano sempre un ricordo indelebile per tutto l’anno.






martedì 7 aprile 2009

Una serata perfetta in compagnia del Brodetto

La serata perfetta, quando capita è una gioia poterla condividere con i tuoi amici.
Sono andato a prendere del pesce fresco perché avevo deciso di fare una grigliata per la famiglia, ma quando sono andato in pescheria mi è venuta voglia di brodetto, classica preparazione marchigiana d’origine anconetana che però è adottata un po’ ovunque prendendo il nome della zona (alla senigalliese, alla fanese, alla pesarese etc.). Una volta acquistato il pesce, che nella ricetta base prevede tredici tipi diversi, ma che in realtà io valuto in base al pesce fresco, mi sono accorto di averne preso in abbondanza e mi è venuta l’idea di invitare degli amici per poterlo consumare.



Avevo deciso di fare per quel fine settimana anche il pane oramai un classico della mia cucina e la pizza di pasqua (formaggio), primo esperimento di una preparazione a me molto gradita, in uso nella tradizione del nostro territorio.


Sicuro di una risposta affermativa da parte di Ale e Dany e la piccola M. V., ho dedicato parte del sabato a preparare la serata, senza trascurare i figli e la partita a calcetto.
La cena è stata perfetta anche per merito del vino portato da Ale, due verdicchio dei castelli di Jesi, un Coroncino e un Salamgina. Non poteva non mancare, per finire, una bella crepes alla nutella, semplice ma efficace (non avevo tempo per preparare altro).



Queste cene servono non solo a condividere il cibo ma anche per sentirci più vicini alle persone a noi care.

domenica 22 marzo 2009

Il Pane una cosa meravigliosa!!!

Poche cose possono risvegliare in noi ricordi dei tempi antichi, poterle trasmettere ai nostri figli è una sensazione bellissima, una di queste è il pane fatto in casa Ancora caldo poterlo condividere con la mia famiglia è stata un'emozione grandissima.



domenica 1 marzo 2009

Lode allo Spaghetto al formaggio d Fossa

Cari amici, non poteva mancare in questo blog un così caro e vecchio ricordo lo Spaghetto al formaggio di Fossa.




Per ricordarlo insieme io e mia moglie abbiamo organizzato per il suo compleanno una cena basata su questo piatto che per anni vi ha portato a fare chilometri per poterlo gustare e venirmi a trovare in Agriturismo.



Non poteva mancare Cuca a cui dedico in special modo questo piatto.
La serata ha portato a condividere i ricordi e le novità che avvengono quotidianamente all'interno di ogni famiglia o coppia che sia, a dimostrazione che il cibo oltre ad essere un conduttore di ricordi legati alle nostre esperienze passate è anche un simbolo di cultura, fratellanza e unione che ci porta a non isolarci e sentirci soli.




Tanti Auguri Monica, Moglie, Amante, Compagna di vita e Madre di due bellissimi Bimbi.

martedì 16 dicembre 2008

Buon compleanno papà

Per festeggiare il suo compleanno, mio padre a deciso di andare a pranzo nel ristorante di mio fratello, eravamo in trenta e abbiamo occupato tutta la sala, il menù scelto da mio padre è stato:

entrata di crema di piselli, antipasto freddo di pesce, risotto ai frutti i mare, filetto di orata e scampo in guazzetto con patate e pendolini, fritto misto di pesce con patate e insalata, come dolce, quenelle di ricotta, biscotto e cioccolato fondente con crema inglese e lingue di gatto.
Devo ammettere che il menù scelto meritava, gustosa la crema di piselli, l'antipasto freddo di pesce alternava sapori solidi e incisivi a quelli più delicati (secondo me alcuni un po insipidi),
Il risotto, forse leggermente passato ma come sapore impeccabile, un applauso all'orata e allo scampo decisamente il mio piatto di pesce, il classico fritto per accontentare tutti che devo ammettere era cotto bene e i calamari erano morbidi, il dolce particolare che sicuramente usciva un po dalla tradizionale torta di compleanno ha concluso in bellezza questo menù.

Abbiamo passato una bella giornata, mi a fatto piacere rivedere parenti che non vedevo da tempo e scambiare quattro parole con loro, il cibo era buono e il vino meritava, forse io avrei velocizzato il servizio, abbiamo passato troppo tempo a tavola.

Complimenti comunque a tutto lo staff del Ristorante Eden a mio fratello Nicola e a sua moglie Sarah. http://www.ristoranteden.it/

giovedì 20 novembre 2008

Uscita fuori porta

Si pensava di andare a vedere la squadra di calcio che allena mio fratello (Mondolfo) che giocava vicino a Urbania, con la scusa della partita ci saremmo fermati a mangiare in qualche locale nei paraggi.

Abbiamo inanzi tutto telefonato ai locali presenti nella guida delle osterie della Slow Food, ma risultavano tutte al completo per quella data, gli agriturismo vicini erano tutti chiusi, allora abbiamo sfidato la sorte e siamo partiti senza metà precisa e per l'ora di pranzo ci siamo fermati a Urbino e abbiamo scelto un ristorante pizzeria (cosa che io di solito evito per andare a degustare e assaporare le materie prime del terittorio) consigliato da una persona che stava entrando a mangiare.



Vista la storicità del luogo il ristorante non poteva altro che essere all'interno delle mura e ubicato sotto terra.

Il mio disappunto per i ristoranti-pizzeria viene dal fatto che la maggior parte di essi sono mediocri e non puntano sulla qualità delle materie prime, ma vedono la ristorazione solo come un fatto commerciale e meccanico quindi fatta con nessun sentimento (questa considerazione la faccio anche per alcuni ristoranti), ebbene qui mi sono dovuto ricredere e dare delle opportunità anche a questi posti presi non solo per la necesità di mettere qualcosa nello stomaco ma anche per fare una degustazione più accurata.












Dalle immagini noterete che la pasta e rigorosamente fatta in casa e i piatti sono abbastanza curati, i prezzi come vedrete dal menu sono decisamente buoni.

In cucina ci lavorano quattro persone e in sala tre camerieri per un posto che fa al massimo 50 coperti, questo fa notare un minimo di cura nei dettagli delle preparazioni anche se il tavolo apparecchiato è un po misero.