Nadia mi raccontava che solo nel periodo subito dopo la mattanza del maiale c'è la possibilità di trovare i grasselli più fragranti e gustosi, quindi solo in quel periodo si può fare la vera crescia.
Da noi si trova nei forni tutto l'anno ma sinceramente non è mai stata di mio gradimento, i grasselli sono gommosi e a stento si masticano, quindi devo dire che proprio non mi piaceva, Nadia è riuscita a farmi cambiare idea e questo quando avviene lascia un solco indelebile nella mia memoria.
Ci siamo promessi che per l'anno avvenire se ci fossimo incontrati avremmo documentato con un servizio fotografico la creazione di questa prelibatezza.
La Ricetta:
1 Kg di Farina
50 gr di Lievito di birra
200 gr Strutto
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
200 gr di Grasselli di maiale
Sale e Pepe qb
Acqua a 80 gradi
Fare la fontana con la farina, mettere sale e pepe nei bordi, aggiungere lo strutto il lievito e l'olio e in fine i grasselli. Aggiungere l'acqua fio a ottenere un impasto morbido.
Impastare a lungo. Imburrare con la margarina la teglia, stendere l'impasto e far lievitare, con l'aggiunta di un po di strutto in superficie.
Infornare se è possibile in un forno a legna a 300 gradi di temperatura per pochi minuti, in mancanza, in un forno a 200 gradi fino a doratura. Servire calda, ma va bene anche fredda.
Come si può notare è estremamente grassa ecco perché è consigliabile mangiarla solo in questo periodo dell'anno.
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