venerdì 25 settembre 2009

Una cena Clandestina!


Io e Sonia abbiamo passato mesi a programmare un aperitivo /cena al Clandestino di Moreno Cedroni, chef pluri stellato di Senigallia, ma tra problemi vari e impegni abbiamo deciso di optare per settembre come periodo per andare.





Sonia ha talmente insisito per far fare a me e mia moglie questa esperienza che alla fine mi aveva talmente coinvolto che non vedevo l'ora di poterci andare.





Il clandestino veniva descritto da lai come un posto unico sia come location che come esperienza culinaria.



Eravamo stati da Moreno alla Madonnina del Pescatore l'anno scorso perchè i miei suoceri ci avevano regalato per l'anniversario di matrimonio una cena che si è trasformata in un percorso degustativo emozionale, quindi gia sapevo dove sarei andato, ma volevo vedere come la location potesse influire sui nostri sensi visivi, gustativi e olfattivi.







Una volta lasciati i figli in bune mani siamo partiti con destinazione Portonovo vicino ad Ancona, è la priva volta che usciamo con Sonia e Marco, che conoscevamo da poco e in maniera superficiale.




Come accade di solito, non c'è niente di meglio di una cena per potersi conoscere meglio, vista poi la passione che ci lega per il cibo e il suo legame con la convivialità, la serata non poteva che trasformarsi in un momento di magia.



Come immaginavo la vista e l'emozione del posto non ha condizionato la nostra percezione del cibo ma ha solo ampliato la nostra mente e il nostro cuore per ricevere il più possibile le senzazioni del piatto proposto senza modificarne i sapori e gli odori.
Cosa dire della location, dovete andare, sembra di stare in un isola deserta dove il mare ti avvolge e dove l'intimità regna.

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