Comprate la faraona o se siete fortunati e avete un contadino di fiducia prendetela da lui (con una faraona di solito riesco ad ottenere 6 porzioni), togliete le interiora facendo attenzione a non lasciare qualche residuo, lavatela, togliete la testa e le zampe, asportate la parte più esterna delle ali.
Apritela a metà, conditela con sale, pepe, spicchi di aglio e le spezie tritate (salvia, timo, maggiorana, rosmarino), olio extra vergine e vino bianco. Lasciare marinare circa 2 ore.
Prendete una teglia, foderatela con della carta da forno, posizionate la faraona condita e mettetela a cuocere in forno a 180 gradi con tutta la marinata per 30 minuti circa.
Quando è rosolata, toglietela dal forno, tagliatela a pezzi in parte uguali,
disponeteli in una casseruola con bordo alto con tutto il suo sugo, aggiungete due mestoli di pomodoro passato o a pezzi (se è possibile prendete dei pelati e strizzateli con le mani) e una manciata di olive nere, coprite con il coperchio e finite di cuocere sul fornello a fuoco basso fino a che la salsa non si sia bene amalgamata.
Portate a tavola, se è possibile con la casseruola, e lasciate che i commensali si servano da soli come si faceva una volta.
Procuratevi del buon pane, fondamentale per completare questa ricetta.
Questa ricetta la dedico a Paola di Los Angeles, amante delle cose buone.
Joe Black